Ultime notizie sul rinnovo contratto scuola per docenti e personale ATA
Rinnovare il contratto dei dipendenti che prestano servizio nel reparto scuola è un obiettivo che tutte le parti sociali auspicano. A che punto siamo? Il 3 novembre c’è stato il primo incontro tra il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, e i sindacati della scuola.
Anief, Flc Cgil, Cisl, Uil, Gilda, Snals. Tutti presenti al primo incontro, il 3 novembre, tra sindacati e ministro dell’Istruzione per delineare le sorti del rinnovo contratto scuola.
Il ministro per la Pubblica amministrazione Zangrillo, in una nota ufficiale, ha dichiarato il suo intento: dopo aver avuto semaforo verde dalla Corte dei Conti per l’accordo relativo al comparto sanità bisogna affrontare il nodo del rinnovo contratto scuola.

Quindi è giusto concentrarsi sul contratto del comparto Istruzione e ricerca anche perché è da diverso tempo che si parla di questo percorso e non è più possibile attendere.
Per ottenere delle risposte, però, bisogna risolvere i problemi delle risorse finanziarie. L’obiettivo è arrivare alla firma del nuovo CCNL scuola entro la fine dell’anno.
Il nodo risorse per il rinnovo contratto
Naddeo, presidente Aran – Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, accoglie con piacere i passi avanti fatti per il reparto sanitario. Ora è il momento di concentrarsi su un settore che tanto ha subìto nei mesi della pandemia.
E che dovrebbe essere al centro della formazione delle nuove generazioni. Però il contratto è scaduto da diversi mesi e ancora non è stato rinnovato. Purtroppo il nodo da sciogliere è sempre quello delle risorse finanziarie per poter far fronte alle esigenze.
Aspetto della trattativa in corso: impegnare i circa 340 milioni di euro del Mof che i sindacati ritengono indispensabili per portare a termine l’accordo capace di includere tutti i passaggi di questo rinnovo contratto scuola tanto atteso dai docenti e personale ATA.
“Negare i 340 milioni del Mof non avrebbe quindi senso. C’è un impegno preciso da tutti i partiti al Governo nell’aumentare gli stipendi, sempre più sotto l’inflazione a due cifre registrata negli ultimi 15 anni e incrementata con il Covid e la guerra in Ucraina“.
Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo
Amento stipendio e arretrati docenti
Questo è un punto per garantire le risorse al corpo docenti e al personale ATA. I 340 milioni del Mof sarebbero indispensabili per garantire le risorse per portare sopra i 100 euro medi gli aumenti dello stipendio di docenti. Compreso il personale amministrativo, tecnico e ausiliario degli istituti e scuole di istruzione primaria e secondaria.
Sul tavolo non ci sono solo i rinnovi del contratto ma tutti i benefit attesi per far fronte all’inflazione e all’impennata del costo della vita. In questa fase stiamo parlando di 100 euro lordi al mese come aumento stipendi e circa 3000 euro di arretrati. Ma il risultato potrebbe cambiare in base al tipo di accordo preso tra sindacati e governo.
L’ipotesi, ancora da confermare, è che appena verrà firmato il rinnovo del contratto scuola, i migliori auspici indicano entro dicembre 2022, gli arretrati maturati da insegnanti e personale ATA arriveranno automaticamente nello stipendio di gennaio o febbraio 2023.
Rinnovo del CCNL scuola e trasferimenti
Il rinnovo del CCNL scuola, al momento, resta uno dei nodi più difficili da sciogliere ma anche il più atteso nel settore della Pubblica Amministrazione. Anche perché questo passaggio potrebbe risolvere anche un altro problema: quello della mobilità docenti.
I vincoli triennali della sede riguardano sia l’aspetto territoriale, con i relativi trasferimenti geografici, che professionale con passaggi di ruolo/cattedra. L’obiettivo dei sindacati è quello di riuscire a ottenere delle condizioni favorevoli anche su questo fronte.
Le parole del ministro Giuseppe Valditara
Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, al Corriere della Sera ha detto che nella legge di Bilancio ci sarà grande attenzione alla scuola senza toccare il fondo per la valorizzazione professionale. Si punta al merito degli insegnanti e si coglie l’occasione per smentire la fake news che vedrebbe il ministro intenzionato a tagliare i fondi per la scuola.