Cessione del Quinto: quali documenti occorrono?

La cessione del quinto è un finanziamento non finalizzato che prevede la restituzionedel debito attraverso rate che transitano direttamente sul cedolino paga, che sia di stipendio o pensione. La rata massima applicabile è pari al 20% dello stipendio netto percepito (ovvero 1/5 della retribuzione)
Ma cerchiamo di capire insieme quali documenti occorrono per procedere alla richiesta di questo finanziamento.
Sicuramente le prime cose che ci occorrono sono i documenti identificativi. Non sottovalutiamo mai questo aspetto poiché questi, che sicuramente abbiamo sempre con noi nel portafoglio, devono essere perfettamente leggibili ed in corso di validità. Non devono essere sbiaditi e strappati e ovviamente devono rientrare in una specifica lista che tutte le banche e finanziarie hanno redatto in maniera universale.
Una volta verificata l’integrità dei nostri documenti identificativi, passiamo alla documentazione reddituale.
Per i dipendenti di amministrazioni pubbliche, statali e private avremmo bisogno delle ultime due buste paga, dell’ultimo cud percepito e delle coordinate Iban per il saldo. Nel caso in cui in dipendente privato aderisca ad uno specifico fondo pensione complementare, servirà anche un estratto aggiornato (ricordiamoci che il TFR per i privati andrà a garanzia del prestito).
Per i pensionati invece occorrerà fornire gli ultimi due cedolini pensione, il modello Obis M, l’ultimo cud e anche in questo caso l’evidenza delle coordinate Iban.
In entrambi i casi, se andremmo ad estinguere una precedente operazione di Cessione del V, sarà opportuno fornire anche una copia del contratto di questo finanziamento.
Ma come facciamo a capire la rata massima che possiamo sostenere?
Occorre un documento che viene chiamato “certificato di stipendio” per quanto riguarda i dipendenti e la “quota cedibile” per i pensionati. Viene richiesto direttamente dalla società finanziaria con una delega firmata dal cliente. In questa certificazione redatta dall’amministrazione del personale o dall’ufficio pensioni vengono indicate tutte le voci fisse e continuative che formano il reddito netto percepito. Da qui viene calcolato appunto il “quinto” massimo di cui possiamo usufruire.
Solitamente le tempistiche per l’emissione di questo documento sono di circa 7 giorni lavorativi per i dipendenti. Per i pensionati invece, grazie alla specifica convenzione che la nostra banca possiede, viene ottenuto in pochi minuti.
Come vedi basta davvero poco per fa si che la tua richiesta venga accolta.